“Non è mia questa vita. È tutto un dono.
Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora.“
Tel0541909700Mailinfo@sandrasabattini.orgSitowww.sandrasabattini.org
Beata Sandra Sabattini
“Sandra Sabattini non rientra in nessun criterio di santità classico. È quasi un paradosso. Questa ragazza ha vissuto una vita straordinaria, nel quotidiano ordinario. È stata una persona che potremmo definire normale: per tutta la vita ha fatto di tutto per essere coerente e vivere pienamente la volontà di Dio.
È così che il normale diventa straordinario”: così dice di lei Padre Antonio Marrazzo, Redentorista, postulatore della Causa romana che ha portato alla sua Beatificazione il 24 ottobre 2021.
Discepola di Don Oreste Benzi, continua a parlare al cuore di tanti, soprattutto ai giovani, attraverso le pagine del suo Diario, da cui traspare il percorso spirituale che l’ha portata ad essere definita ‘la Santa della porta accanto’.
Presentazione
Sandra nasce a Riccione il 19 agosto 1961 e cresce circondata dalla fede in una famiglia che la ama e le fa sentire l’Amore di Dio, che lei stessa poi cerca di donare a chi incontra.
A 12 anni, grazie a un incontro che lo zio prete organizza in parrocchia, conosce don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, e due anni dopo accoglie la sua proposta di fare un ‘incontro simpatico con Gesù’ attraverso soggiorni in montagna per adolescenti, al fianco di ragazzi con disabilità.
È una ragazza riservata, timida ma molto attiva: fa atletica con buoni risultati che spesso la portano sul podio, canta nel coro parrocchiale, suona il pianoforte. Dall’età di dieci anni, scrive pensieri e riflessioni che don Oreste raccoglie in un Diario da cui emerge la profonda ricchezza spirituale che ha caratterizzato la sua breve ma intensa vita.
È fidanzata: la relazione di coppia è caratterizzata da una profonda unione spirituale, in castità, nella certezza che l’amore di Dio è presente e trasforma l’amore umano. Con Guido condivide il sogno di andare in Missione.
Studia Medicina a Bologna e dedica il tempo libero dagli studi all’esperienza di condivisione in Case Famiglie e strutture per tossicodipendenti della Comunità Papa Giovanni.
Muore nel 1984, a 22 anni, in seguito a un tragico incidente stradale mentre si sta recando a un incontro comunitario.
Beatificata il 24 ottobre 2021, Sandra continua ad essere presente nella Chiesa, dove è viva più che mai per la sua testimonianza di amore vissuto nella semplicità della quotidianità. È un esempio che ogni giovane può sentire vicino alla propria esperienza di vita, cercando di rendere attuali le beatitudini evangeliche in una santità raggiungibile da tutti.
“Sandra era immersa in una relazione limpida e intensa con Dio. Viveva ogni istante con profonda gioia. Gustava tutto l’universo, scoprendone ogni bellezza assieme a Lui. Lei viveva tesa verso l’Infinito, la Luce, il Mistero, l’Amore.” (don Oreste Benzi)
«La vita vissuta senza Dio è un passatempo, noioso o divertente, con cui giocare in attesa della morte». (dal “Diario” di Sandra, pochi giorni prima dell’incidente)
“Non è mia questa vita. È tutto un dono.
Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora.“
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Beata Sandra Sabattini
“Sandra Sabattini non rientra in nessun criterio di santità classico. È quasi un paradosso. Questa ragazza ha vissuto una vita straordinaria, nel quotidiano ordinario. È stata una persona che potremmo definire normale: per tutta la vita ha fatto di tutto per essere coerente e vivere pienamente la volontà di Dio.
È così che il normale diventa straordinario”: così dice di lei Padre Antonio Marrazzo, Redentorista, postulatore della Causa romana che ha portato alla sua Beatificazione il 24 ottobre 2021.
Discepola di Don Oreste Benzi, continua a parlare al cuore di tanti, soprattutto ai giovani, attraverso le pagine del suo Diario, da cui traspare il percorso spirituale che l’ha portata ad essere definita ‘la Santa della porta accanto’.
Presentazione
Sandra nasce a Riccione il 19 agosto 1961 e cresce circondata dalla fede in una famiglia che la ama e le fa sentire l’Amore di Dio, che lei stessa poi cerca di donare a chi incontra.
A 12 anni, grazie a un incontro che lo zio prete organizza in parrocchia, conosce don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, e due anni dopo accoglie la sua proposta di fare un ‘incontro simpatico con Gesù’ attraverso soggiorni in montagna per adolescenti, al fianco di ragazzi con disabilità.
È una ragazza riservata, timida ma molto attiva: fa atletica con buoni risultati che spesso la portano sul podio, canta nel coro parrocchiale, suona il pianoforte. Dall’età di dieci anni, scrive pensieri e riflessioni che don Oreste raccoglie in un Diario da cui emerge la profonda ricchezza spirituale che ha caratterizzato la sua breve ma intensa vita.
È fidanzata: la relazione di coppia è caratterizzata da una profonda unione spirituale, in castità, nella certezza che l’amore di Dio è presente e trasforma l’amore umano. Con Guido condivide il sogno di andare in Missione.
Studia Medicina a Bologna e dedica il tempo libero dagli studi all’esperienza di condivisione in Case Famiglie e strutture per tossicodipendenti della Comunità Papa Giovanni.
Muore nel 1984, a 22 anni, in seguito a un tragico incidente stradale mentre si sta recando a un incontro comunitario.
Beatificata il 24 ottobre 2021, Sandra continua ad essere presente nella Chiesa, dove è viva più che mai per la sua testimonianza di amore vissuto nella semplicità della quotidianità. È un esempio che ogni giovane può sentire vicino alla propria esperienza di vita, cercando di rendere attuali le beatitudini evangeliche in una santità raggiungibile da tutti.
“Sandra era immersa in una relazione limpida e intensa con Dio. Viveva ogni istante con profonda gioia. Gustava tutto l’universo, scoprendone ogni bellezza assieme a Lui. Lei viveva tesa verso l’Infinito, la Luce, il Mistero, l’Amore.” (don Oreste Benzi)
«La vita vissuta senza Dio è un passatempo, noioso o divertente, con cui giocare in attesa della morte». (dal “Diario” di Sandra, pochi giorni prima dell’incidente)